Chi sono

Francesco ha iniziato a studiare il violino all’età di 9 anni nella scuola della sua città e il pianoforte con il padre organista. Nel 2006 entra nella classe del M° Sergio Lamberto al “Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino” dove ha partecipato ad una masterclass sui 44 duetti di Bartòk con il M° Giacomo Agazzini. Durante i suoi studi a Torino, ha suonato in vari ensemble e orchestre sinfoniche come l’Ensemble Orchestrale Giovanile di Torino, l’Orchestra Sinfonica di Rivoli e l’orchestra del Conservatorio in sale prestigiose come quelle del “Teatro Regio” e dell’”Auditorium del Lingotto”, lavorando con i direttori G. Ratti, C.M. Amadesi, M. Lamberto e D. Tabbia, col quale, su strumenti originali, ha lavorato all’esecuzione del “Combattimento di Tancredi e Clorinda” di Monteverdi. Ben presto ha iniziato ad appassionarsi sempre più alla prassi esecutiva della musica antica, partecipando a corsi estivi e corsi di perfezionamento con E. Casazza, C. Rousset, F. Fernández, L. Van Dael e altri. Dopo un anno di violino barocco presso il “Conservatorio S. Cecilia” di Roma con Enrico Gatti, entra nella sua classe presso il Conservatorio Reale dell’Aia (NL). Durante i suoi Studi in Olanda ha suonato sotto la direzione di personalità molto importanti nel mondo della musica antica, come Enrico Gatti, Ton Koopman, Peter van Heyghen, Patrick Ayrton, Jaap ter Linden e molti altri. Ispirato dalle grandi possibilità del repertorio, Francesco si dedica principalmente allo studio ed esecuzione della musica italiana del XVII e XVIII secolo alla ricerca sempre di brani inediti o poco conosciuti, attualmente sta lavorando su un manoscritto di arie concertate di provenienza Vercellese. Dopo aver conseguito il diploma di I livello al Conservatorio dell’Aja, dove ha anche approfondito lo studio della viola barocca, ha deciso di continuare a specializzarsi in violino con un master al Conservatorio di Bruxelles, dove si è diplomato nel 2019 con Ryo Terakado.

Nel marzo 2012 ha fondato, insieme al clavicembalista italiano e amico Edoardo Valorz, l’ensemble “L’Arco Sonoro”. Con questo gruppo ha presentato, tra gli altri, un programma incentrato sulla nascita della scuola violinistica piemontese, fondata dal violinista e compositore Giovanni Battista Somis, allievo di Corelli e maestro del famoso violinista francese Jean-Marie Leclair. Con il suo ensemble è apparso in numerosi festival in Europa come il Festival di Musica Antica di Brno (CZ), Musica Antica da Camera (NL), Suoni d’Organo (I) e altri. L’ensemble è stato invitato nel maggio 2014 per il suo primo tour in Corea. Tra le apparizioni più importanti, nel 2017 “L’Arco Sonoro” è stato invitato per la seconda volta al festival di musica antica “Itinéraire Baroque” (F) su invito del direttore artistico Ton Koopman. Molto attivo come solista e camerista, si è esibito in duo con il padre in molte città italiane e, all’estero, a Chambery (F) e Alicante (E). Sia come violinista che come violista, ha suonato in tutta Europa e inciso numerosi CD con molti gruppi da camera e orchestrali, tra cui il Gardellino (BE), l’Amsterdam PRJCT (NL), il Luthers Bach Ensemble (NL), l’Ensemble i Gemelli (F), l’Amsterdam Corelli Collective (NL), l’Ensemble Didone Abbandonata, il Curtain Ensemble, l’Accademia del Santo Spirito, i Musici di S. Pelagia e l’Astrée (IT) .

Accanto all’attività concertistica e di ricerca affianca da alcuni anni quella didattica, in ambito pubblico e privato. È stato invitato come docente di violino e violino barocco ai corsi estivi di Pamparato (CN) dell’Academia Montis Regalis e al Corso Internazionale di musica antica di Rivara (TO) dell’Accademia del Ricercare. Nel 2021 ha partecipato e vinto un bando per il progetto FAMI IMPACT – Progetto “InterAzioni in Piemonte” che lo ha visto ricoprire l’incarico di formatore interno in una collaborazione tra il liceo Lagrangia e la scuola media musicale Ferrari di Vercelli. Nel marzo 2023 ha ottenuto la certificazione BiMed in qualità di docente. Dal 2021 insegna violino e musica d’insieme al liceo musicale Lagrangia di Vercelli. Francesco suona un violino barocco di Pieter Rombouts (Amsterdam, 1722) e un Thibouville-Lamy della fine dell’800 per il repertorio classico e moderno. Suona anche una viola barocca copia di G.B. Gabbrielli del 1754.

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